Associazione
per la promozione della mindfulness
“Nel
coltivare la consapevolezza, quelli che consideriamo fallimenti non
sono fallimenti. Sono regali, che ci rivelano informazioni
utilissime, se siamo disposti a stare attenti a tutto ciò che ci
accade, mettendo tutto a buon uso, come grano per il mulino”
J Kabat Zinn
Consapevolezza
in azione nasce con l’intento di condividere e diffondere la
mindfulness essenzialmente in due modi: la partecipazione al
programma MBSR ( Mindfulness Based Stress Reduction) sviluppato e
proposto secondo i criteri e il paradigma propri del CFM (Center for
Mindfulness Clinica per la riduzione dello Stress presente nel
dipartimento di Medicina preventiva e comportamentale dell’Università
del Massachussetts); l’adesione ai laboratori a tema all’interno
dei quali raffinare e sostenere , approfondire, quanto appresso nel
programma ed aperti a tutti coloro che hanno maturato una
esperienza consolidata nella meditazione di consapevolezza.
L’Associazione
promuove la mindfulness
in tutti gli ambiti sociali, culturali e istituzionali-politici,
coinvolgendo sia la cittadinanza che coloro i quali operano in
strutture ed organizzazioni aventi finalità e scopi differenti
(aziende,scuola,istituzioni preposte ai processi decisionali,
ospedali, periferie urbane, carceri, ecc.),
convinti che la consapevolezza attivando risorse, offra sempre la
possibilità di crescita, apprendimento e
cambiamento.
Convinti
delle enormi risorse di empatia , compassione già presenti in
ognuno,
se solo apprendiamo come attivarle e con-dividerle, vi aspettiamo per
co-costruire assieme un “modo di essere” incarnato,
concretamente esperito nella nostra vita relazionale, affettiva e
lavorativa.
Meditazione
non vuol dire estraniarsi dal mondo. […] Lo stress fa parte della vita
degli esseri umani, è intrinseco alla condizione umana; ma questo non
significa che nella nostra vita dobbiamo ineluttabilmente soccombere a
forze più grandi di noi. Possiamo apprendere a lavorare con esse,
comprenderle, trovarvi significati, fare scelte determinanti e sfruttare
la loro energia per crescere con forza, saggezza e compassione.
La disponibilità ad accettare la realtà e a collaborare con essa è l’elemento essenziale di qualsiasi pratica meditativa. Un modo per rendere l’idea di come funziona la consapevolezza è immaginare la propria mente come la superficie di un lago o di un oceano. Vi sono sempre onde, a volte grosse, a volte piccole e altre ancora quasi impercettibili; sono prodotte dai venti, che vanno e vengono, variano di direzione e intensità, allo stesso modo in cui le correnti dello stress cambiano la vita sollevando onde nella mente.
Chi non comprende la meditazione ritiene sia una specie di particolare manipolazione interiore che espelle magicamente queste onde dalla superficie della mente, rendendola piatta, pacifica e tranquilla. Ma allo stesso modo in cui non è possibile stendere una lastra di vetro sull’acqua per calmare le onde, non si possono sopprimere artificialmente le onde mentali e non sarebbe intelligente tentare di farlo. Si creerebbero unicamente nuove tensioni e conflitti interiori, non la calma. […] Grazie alla meditazione è possibile proteggersi da gran parte del vento che agita la mente.
La disponibilità ad accettare la realtà e a collaborare con essa è l’elemento essenziale di qualsiasi pratica meditativa. Un modo per rendere l’idea di come funziona la consapevolezza è immaginare la propria mente come la superficie di un lago o di un oceano. Vi sono sempre onde, a volte grosse, a volte piccole e altre ancora quasi impercettibili; sono prodotte dai venti, che vanno e vengono, variano di direzione e intensità, allo stesso modo in cui le correnti dello stress cambiano la vita sollevando onde nella mente.
Chi non comprende la meditazione ritiene sia una specie di particolare manipolazione interiore che espelle magicamente queste onde dalla superficie della mente, rendendola piatta, pacifica e tranquilla. Ma allo stesso modo in cui non è possibile stendere una lastra di vetro sull’acqua per calmare le onde, non si possono sopprimere artificialmente le onde mentali e non sarebbe intelligente tentare di farlo. Si creerebbero unicamente nuove tensioni e conflitti interiori, non la calma. […] Grazie alla meditazione è possibile proteggersi da gran parte del vento che agita la mente.