MINDFULNESS,

Per mindfulness si intende il prestare attenzione, intenzionalmente, in modo non giudicante al momento presente.
E’ quindi un coltivare una delicata presenza mentale, una qualità di attenzione, che ci permette, attraverso un approccio graduale, di disciplinare la mente e riprendere contatto con la pienezza del vivere.
In giornate caratterizzate da una molteplicità di impegni, progetti, sollecitazioni emotive e concettuali, immersi in un panorama sonoro spesso caotico, coltivare il non- fare ed il semplice essere diventa essenziale per riposare e ri -trovarci. Il rischio di frammentazione, è tutt’altro che remoto, e con il pilota automatico inserito stabilmente, il tempo passa senza abitare, incarnare , assaporare nella pienezza, il qui ed ora, che è concretamente l’unica dimensione realmente a disposizione, visto che il passato è alle nostre spalle ed il futuro deve ancora arrivare.
Quindi ogni momento che ci perdiamo è un momento che non viviamo, rimaniamo fuori contatto e siamo inconsapevoli di esserlo. All’ ignorare cosa abbiamo di fronte,  al non sentire profumi, sapori, esperienze tattili, presi da preoccupazioni e distrazioni molteplici, si associa  anche il non  percepire la dimensione spazio-temporale, con la conseguente perdita del contatto sia con il nostro mondo interno che con quello “esterno” non più in relazione tra loro. In definitiva apprendere la modalità dell’essere riequilibrando quella del fare, rappresenta un radicale atto d’amore, un prenderci cura di noi e della nostra vita , un passo decisivo verso il ben-essere, non permettendo che disattenzione, disconnessione ,disordine e disagio , nel loro ripetersi , si trasformino in una vera e propria malattia esistenziale-organica.